La Lotteria degli scontrini diventa “istantanea” e cambia i registratori telematici

Contrastare l’evasione fiscale con un gioco: è questo il principio alla base del concorso a premi statale istituito nel 2016. Un provvedimento del 2023 aggiorna la lotteria, che ora dà la possibilità di comunicare subito al consumatore l’eventuale vincita. A patto di avere i registratori di cassa adatti. Quali sono gli impatti per le farmacie? Ecco cosa risponde a PharmUP il fiscalista Arturo Saggese.

Contrastare l’evasione fiscale con un gioco: è questo il principio alla base del concorso a premi statale istituito nel 2016. Un provvedimento del 2023 aggiorna la lotteria, che ora dà la possibilità di comunicare subito al consumatore l’eventuale vincita. A patto di avere i registratori di cassa adatti. Quali sono gli impatti per le farmacie? Ecco cosa risponde a PharmUP il fiscalista Arturo Saggese.

Dottor Saggese, partiamo dall’inizio: cosa si intende per “Lotteria degli scontrini”?

La riffa di Stato denominata “Lotteria degli scontrini” è stata introdotta con la Legge 11 dicembre 2016 n. 232, e poi successivamente più volte modificata, con l’intento unico di contrastare l’evasione fiscale, spingendo sia l’esercente sia il consumatore a, rispettivamente, emettere e richiedere lo scontrino con la speranza di una vincita (che di massima coinvolgerebbe entrambi).

La lotteria marcia a doppio filo con la scontrinatura degli esercizi commerciali. Dunque, a seguito dell’iscrizione al concorso presso il sito dedicato, si può “tentare la fortuna” sulla scorta degli scontrini che il consumatore riceve dall’esercente.

Qual è l’iter per partecipare a questa lotteria?

All’atto dell’iscrizione sul sito dedicato (www.lotteriadegliscontrini.gov) al consumatore viene assegnato un codice alfanumerico a 8 cifre, abbinato al proprio codice fiscale.

I premi, di un certo rilievo, vengono assegnati con periodicità settimanale e mensile.

Da ultimo si può poi partecipare alla estrazione annuale, quella di maggiore importanza.

Il premio periodico viene assegnato nel momento in cui risulta vincente il QR code presente sullo scontrino, scontrino che poi permette anche di partecipare alla estrazione annuale.

Il vantaggio della lotteria viene goduto anche sull’esercente, a sua volta assegnatario di un premio per ogni vincita dei suoi clienti.

La spesa minima prevista per ottenere il biglietto virtuale è di 1 euro e si possono accumulare un totale di 1.000 biglietti all’anno, tutti utili per partecipare all’estrazione annuale.

Veniamo alle farmacie. Dal momento che esse sono esercizi commerciali operanti in regime di Iva, possono rientrare tra gli operatori previsti dalla lotteria?

Sì. Anche gli scontrini emessi dalle farmacie possono partecipare alla lotteria. Ma con una specificità.

Di che si tratta?

La particolarità è legata al meccanismo di detrazione delle spese in farmacia: per tutte le spese sanitarie per le quali si ha diritto alla detrazione in dichiarazione non è possibile emettere lo scontrino utile a partecipare alla riffa. È tuttavia consentito al farmacista di emettere due scontrini nel caso in cui la spesa del consumatore sia “mista”, ovvero costituita anche da prodotti i cui costi non sono detraibili. In tal modo si permetterebbe al consumatore di partecipare comunque alla lotteria.

La lotteria degli scontrini in farmacia “funziona”?

Si tratta di una misura introdotta già da tempo (anche se con modalità differenti) che per mia esperienza non ha mai trovato un riscontro particolarmente diretto, almeno da parte dei miei clienti. Nello specifico in farmacia resta comunque più frequente la richiesta della possibilità di detrarre la spesa, stante anche il fatto che il tipo di acquisto, in gran parte dei casi, porta il vantaggio diretto in dichiarazione dei redditi.

Oggi, a sette anni dalla sua istituzione, la lotteria diventa istantanea: cosa significa e cosa comporta per gli esercenti?

Allo stato attuale, con il provvedimento direttoriale n. 15943 del 18 gennaio 2023, par. 2.2, la lotteria può esprimersi anche in modalità “istantanea”: vale a dire che sarà consentito al consumatore di venire immediatamente a conoscenza dell’eventuale vincita.

Il provvedimento direttoriale sopra citato ha approvato dunque le nuove specifiche tecniche per adeguare i registratori telematici alla cosiddetta “Lotteria istantanea”.

In pratica, i registratori, i server RT e la procedura web messa a disposizione nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate dovranno essere impostati per generare il codice bidimensionale (QR code) che rispetti le caratteristiche indicate nelle specifiche tecniche allegate al citato provvedimento. Tale percorso di adeguamento dovrà essere portato a termine entro il 2 ottobre 2023.

Esistono però anche dei contributi statali per questi adeguamenti…

Per permettere l’adeguamento dei predetti terminali è stato previsto un contributo, che verrà concesso sotto forma di credito d’imposta per il 100 per cento della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 50 euro per ogni strumento. Il bonus potrà essere portato in compensazione tramite F24.

Oltre agli adeguamenti citati, cosa devono tenere presenti le farmacie

È stato previsto anche un nuovo standard di specifica tecnica per i registratori RT, tale per cui, in caso di inattività della farmacia per un periodo superiore a 12 giorni, il registratore venga programmato per comunicare il suo status di “fuori servizio”. Lo stesso sarà programmato per tornare in servizio al primo invio utile. Per i registratori RT approvati entro il 30 giugno 2023 la nuova specifica non si ritiene essere obbligatoria (salvo interventi di variazione successivi al 30 giugno).

Si può altresì considerare opportuno un unico intervento di adeguamento dei registratori RT sia per quanto riguarda la “Lotteria istantanea” entro il prossimo 2 ottobre 2023, sia per ciò che concerne la programmazione del periodo di chiusura.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni su come adeguare o sostituire i tuoi registratori telematici richiedi info qui

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